Sto raccontando una terra che non ammette illusioni o sogni, nella sua bellezza e rovina, nella sua luce e ombra, sento che la Sicilia è una terra che non può mentire.
Dopo aver trascorso molto tempo in India, sono rientrata in Sicilia, nei primi anni ottanta, durante la guerra di mafia. Ho iniziato a fotografare lavorando con mia madre e un gruppo di fotografi per il giornale L’ora di Palermo. Attraverso la fotografia ho conosciuto meglio la mia terra, trovando informazioni utili che mi hanno aiutato a formarmi dentro, ho cercato in tutti i modi di proteggermi dalla violenza e dal dolore che si respirava in quegli anni scegliendo di raccontare la Sicilia attraverso le donne; donne che si ribellavano alla cultura mafiosa, una cultura immobile fatta di codici e tradizioni: madri, mogli, figlie, donne di cultura, donne a nero, donne del digiuno, donne delle lenzuola, donne magistrato, donne antimafia, donne avvocato, pentite, figlie dei boss, donne dei boss, donne boss e vittime di mafia. Le donne davano vita ad una terra che voleva subito un cambiamento. Nello stesso tempo una parte della Sicilia viveva nei palazzi dell'aristocrazia Siciliana, c’erano i balli in abito da sera, le contraddanze scandite da un francese perfetto,
matrimoni e feste dentro bellissimi parchi e grandi stemmi, e le donne erano sempre bellissime, era un mondo fatto di miti e leggende, di luci e ombre, di legalità e illegalità.
Il mio lavoro sull’aristocrazia: “Gli ultimi Gattopardi è iniziato negli anni novanta ed è durato dieci anni, e proprio in quegli anni la Sicilia delle persone perbene cercavano un cambiamento a tutti i costi... Anche una parte dell'aristocrazia viveva il suo cambiamento, alcune donne diventavano imprenditrici di se stesse e altre scrittrici impegnate nel sociale. Altre più conservatrici mantenevano vive le loro tradizioni e le memorie dei lori antenati.
Si può dire parafrasando Goethe, che nell’aristocrazia si trova la chiave della Sicilia. L’aristocrazia è stata ed è ancora per molti versi la chiave della bellezza, della legalità della cultura e del suo contrario.
Shobha
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Italia Inside Out - I fotografi Italiani
a cura di Giovanna Calvenzi
Palazzo della Ragione Fotografia
Piazza Mercanti 1, Milano
21 marzo - 2 agosto 2015
www.palazzodellaragionefotografia.it
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Guarda il catalogo: "Gli ultimi Gattopardi" - edito da Contrasto:
eng
I am telling about a land that does not admit illusions or dreams, in its beauty and ruin, in its light and shadow, I feel that Sicily is a land that cannot lie.
After spending a lot of time in India, they returned to Sicily in the early 1980s during the mafia war. I started photographing working with my mother and a group of photographers for the newspaper L’ora di Palermo. Through photography I got to know my land better, finding useful information that I helped to train myself in, I tried in every way to protect the violence and pain that one breathed in those years to tell Sicily through women; women who rebelled against the mafia culture, an immobile culture made of codes and traditions: mothers, wives, daughters, women of culture, women in black, women of fasting, women of the sheets, women magistrate, women anti-mafia, women lawyer, repentant, boss daughters, boss women, boss women and mafia victims. Women gave life to a land that wanted change immediately. At the same time a part of Sicily lived in the palaces of the Sicilian aristocracy, there were the dances in evening dress, the contradictions marked by a perfect French,
weddings and parties in beautiful parks and large coats of arms, and women were always beautiful, it was a world made of myths and legends, of lights and shadows, of legality and illegality.
My work on the aristocracy: “The last Leopards started in the nineties and lasted ten years, and in those years the Sicily of respectable people were looking for a change at all costs ... Even a part of the aristocracy lived the his change, some women will become entrepreneurs of themselves and other writers engaged in social work. Other more conservative ones kept their traditions and memories of their ancestors alive.
It can be said paraphrasing Goethe, that the key to Sicily is found in the aristocracy. The aristocracy was and still is in many ways the key to beauty, the legality of culture and its opposite.
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21th march - 2nd august 2015
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