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CUBA SOLO PER PASION
Negli anni novanta andare a Cuba come periodista non era una cosa semplicissima, ma una volta ottenuto il visto come giornalista sono riuscita a rimanerci tutto il tempo che ho potuto. Il mio primo ingresso a Cuba è stato nel 1991. Ricordo di essermi accreditata al quarto congresso del partito comunista, così per la prima volta mi trovai a due passi da Fidel, ricordo ancora la mia grande emozione.
Purtroppo la stampa italiana e internazionale di Cuba non ne voleva sapere nulla, tutt'al più l’interesse andava al turismo sessuale o al turismo.
Al mio arrivo all’Avana andai a trovare la giornalista Alessandra Riccio, corrispondente dell' Unità a Cuba, considerata tra i massimi esperti della storia e della cultura cubana, anche direttrice della rivista: "LATINOAMERICA” con Gianni Minà.
Era arrivata a Cuba come corrispondente nel 1988, si era trasferita in una palazzina del quartiere El Vedado a Calle 11, un appartamento sempre piena di ospiti interessanti. Alessandra cucinava gli spaghetti per tutti, ho conosciuto Poetesse, scrittori, artisti, rivoluzionari, medici, architetti, scienziati, e tanti giovani, Io, amavo ascoltare i loro racconti, prendere appunti e fotografare.
In altri paesi latini americani non si stava vivendo la stessa atmosfera, infatti ero appena tornata dal Venezuela dove c'era stato un colpo di stato.
A Cuba passavo le mie giornate a conoscere gente, perdendomi tra i vicoli del centro storico dellaHabana Vieja, la gente di Cuba viveva un tempo di grandi sacrifici ma anche di tanti riconoscimenti e talenti.
A Cuba sono ritornata varie volte, fermandomi vari mesi, l’ultimo mio progetto è stato nel 2000 durante la RESTAURACION DE LA HABANA per il corriere della sera inserto: "Io Donna", ho fotografato tutti i grandi personaggi cubani della cultura e della politica e della stampa che hanno accettato di indossare qualche capo, inserendoli in una serie di ritratti di moda per mettere in risalto il grande movimento culturale di quel periodo e contro l'embargo.
Shobha
Nella foto finale: la giornalista Alessandra Riccio, Aleida e Camillo Guevara con i figli ed Io.[/justify]
Hasta la victoria siempre