GIOVANNI SOLLIMA - SICILIA
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Sicilia 2019
BREVE BIOGRAFIA DI GIOVANNI SOLLIMA
Giovanni Sollima è un vero virtuoso del violoncello. Suonare per lui non è un fine, ma un mezzo per comunicare con il mondo.
È un compositore fuori dal comune, che grazie all'empatia che instaura con lo strumento e con le sue emozioni e sensazioni,comunica attraverso una musica unica nel suo genere. Il suo è un pubblico variegato e trasversale: dagli estimatori di musica colta ai giovani "metallari" e appassionati di rock, Giovanni Sollima conquista tutti. Nasce a Palermo il 24 ottobre 1962 da una famiglia di musicisti. Studia a Palermo, Salisburgo e Stoccarda, e ancora adolescente intraprende una brillante carriera internazionale di violoncellista, collaborando con Claudio Abbado, Martha Argerich, Jorg Demus e Giuseppe Sinopoli. Parallelamente all'attività di solista, la sua curiosità creativa lo spinge ad esplorare nuove frontiere nel campo della Composizione, attraverso contaminazioni fra generi diversi: rock, jazz, electronic, minimalismo anglosassone e musica etnica di tutta l'area mediterranea, sulla base di una profonda preparazione classica, sono la formula dello stile inconfondibile di Sollima. La sua musica è eseguita da interpreti classici quali Yo-Yo Ma, Riccardo Muti con la Filarmonica della Scala e la Chicago Symphony, Antonio Pappano e Ivan Fischer con l'Orchestra di Santa Cecilia, Giovanni Antonini con il Giardino Armonico, l’Orchestra Reale del Concertgebouw e la Berliner Konzert haus orchester, Gidon Kremer e Sol Gabetta con la Kremerata Baltica, Yuri Bashmet con I Solisti di Mosca, Daniele Gatti, Mischa Maisky, Viktoria Mullova, Ruggero Raimondi, Mario Brunello, Bruno Canino, Katia e Marielle Labeque, il Quintetto d’archi dei Berliner Philarmoniker, l’Amsterdam Sinfonietta, la Royal Liverpool Philharmonic Orchestra, la Manchester Camerata, la Belgrade Philharmonic Orchestra,la Festival Budapest Orchestra, l’Orchestra Nazionale della RAI, I Turchini, l’Accademia Bizantina, la Australian Chamber Orchestra e, in altri ambiti, da Patti Smith, Larry Coryell, Mauro Pagani, Stefano Bollani, Giorgia ed Elisa (protagonista della sua opera Ellis Island). Per il cinema e la televisione compone per Marco Tullio Giordana (I cento passi e La meglio gioventù), Peter Greenaway (The Tulse Luper Suitcases e Nightwatching), Carlos Saura (La Jota), John Turturro (Prove per una tragedia siciliana), Lasse Gjertsen (Daydream), Maurizio Zaccaro (Il bell'Antonio, RaiUno), Franco Battiato ('Bitte Keine Reklame', RaiDue). In campo teatrale scrive ed esegue musiche di scena per registi come Bob Wilson (Imagining Prometheus a Siracusa e Milano), Alessandro Baricco (Ring al Valle di Roma e Iliade all'Auditorium di Roma e al Lingotto di Torino), Peter Stein (Medea per il Teatro Greco di Siracusa, poi in tour in Italia e Grecia).
Nel 2006 Peter Greenaway sceglie la sua musica per la grande installazione allestita ad Amsterdam in occasione del IV centenario rembrandtiano. Per la danza collabora con molti importanti coreografi: fra questi Karole Armitage, Micha van Hoecke, Bebe Miller, Fabrizio Monteverde, Matteo Levaggi e Carolyn Carlson che, alla Biennale di Venezia, lo fa suonare sul palco, in mezzo ai danzatori, avvalendosi del suo carisma scenico.
In veste di solista, o con diversi gruppi strumentali, esegue le sue composizioni in tutto il mondo. Fra le sedi più importanti si ricordano la Carnegie Hall, la Merkin Hall e la Brooklyn Academy of Music a New York, la Scala a Milano, la Queen Elizabeth Hall e la Wigmore Hall a Londra,
la Salle Gaveau a Parigi, la Sala Ciaikowskij a Mosca, la Liszt Academy a Budapest, la Sydney Opera House, il Parco della Musica a Roma,
il Tanglewood Festival nel Massachusetts, il Festival Internazionale di Istanbul, il Kronberg Festival, il Kunstfest di Weimar, il Lockenhaus Festival, la Biennale di Amsterdam, il Piatigorsky Festival di Los Angeles, il Tokyo Summer Festival, il Ravenna Festival, la Biennale di Venezia, effettuando numerosi tour in Inghilterra, Olanda, Russia, USA, Canada, Cina, Giappone, Australia.
Luoghi prestigiosi, ma anche ambiti alternativi, vicini al pubblico più giovane e di confine, come RadioDeejay nella fascia di maggior ascolto, o la Knitting Factory di New York, vero tempio dell'underground, quando il Premio Pulitzer Justin Davidson lo definisce "The Jimi Hendrix of the Cello", o la Notte della Taranta, di cui è direttore musicale nel 2013 e 2014, e la cui diretta tv batte ogni record d'ascolti per Rai5.
Nel 2013 inaugura il Concerto del Primo Maggio a Piazza San Giovanni a Roma (manifestazione alla quale aveva già partecipato nel 2007) guidando il formidabile ensemble dei 100 Cellos, da lui fondato l'anno precedente al Teatro Valle occupato insieme all'allievo Enrico Melozzi.
Negli anni successivi porta i 100 Cellos a Milano (Triennale, Piazza del Duomo, Piazza Scala, Giardini “Falcone e Borsellino”), Budapest (Piazza della Cattedrale), Torino (Teatro Regio, nel 25° della Caduta del Muro di Berlino), Ravenna Festival e Lucca Classica.
Si ricordano infine una performance violoncellistica nel Deserto del Sahara, un’altra sott’acqua in una gebbia siciliana (per un'installazione di Antonio Di Mino), e inoltre l'inaugurazione del Padiglione italiano all’Expo 2010 di Shangai, insieme alla Filarmonica della Scala.
Il Comune di Milano gli commissiona la creazione del logo sonoro ufficiale di Expo 2015, da lui eseguito anche per l'inaugurazione al Castello Sforzesco del nuovo spazio espositivo della Pietà Rondanini di Michelangelo.
Il 2 giugno 2017, per la Festa della Repubblica, ha eseguito un concerto al Quirinale di fronte ai Presidenti della Repubblica, della Camera e del Senato, e agli ambasciatori di tutti i Paesi del mondo. Attualmente sta componendo le musiche per il prossimo film di Anatolij Vasiliev.
Fra i numerosi cd si segnalano Aquilarco per la Point Music/Polygram (su invito di Philip Glass), Works e When We Were Trees per la
Sony, Neapolitain Concertose Le sonate di Giovanni Battista Costanzi per Glossa Music, Caravaggio, Aquilarco Live in New York e 100 Cellos Live at Teatro Valle per Egea Music, Onyricon, Il Caravaggio rubato e A Clandestine Night in Rome per la Decca.
Suona un violoncello Francesco Ruggeri (Cremona, 1679). Inoltre nelle sue creazioni si avvale dell'utilizzo di strumenti acustici occidentali ed orientali, di strumenti elettrici ed elettronici, affiancandone altri di sua invenzione, come l'Aquilarco, e altri ancora realizzati appositamente per lui, come il violino tenore presente nei quadri di Caravaggio e fedelmente ricostruito dal liutaio Walter Cangialosi, l'Ice-Cello di Tim Linhart che nell'inverno del 2007 ha suonato a 3.200 metri di altitudine, in un teatro-igloo costruito sul ghiacciaio
della Val Senales, il D-Touch di Enrico Costanza del Politecnico di Losanna (una sorta di sequencer di legno, inserito nell'organico orchestrale del brano Passiuni, diretto nel 2008 da Riccardo Muti al Ravenna Festival), mentre nel 2013 al Teatro Valle di Roma e nel 2014 alla Triennale di Milano, Sollima si è cimentato con un violoncello di fieno opera della scultrice Julia Artico.
Insegna presso la Fondazione Romanini di Brescia e, dal 2010, presso l'Accademia di Santa Cecilia, dove è stato insignito del titolo di Accademico. E' inoltre il Direttore artistico della Società Italiana del Violoncello.
Copyright Shobha
All rights reserved
Eng
Sicily 2019
SHORT BIOGRAPHY OF GIOVANNI SOLIMA
Giovanni Sollima is a true cello virtuoso. For him, playing is not an end, but a means of communicating with the world.
He is an out of the ordinary composer who, thanks to the empathy he establishes with the instrument and its emotions and sensations, communicates through unique music. His is a varied and transversal audience: from admirers of cultured music to young "metalheads" and rock enthusiasts, Giovanni Sollima conquers everyone. He was born in Palermo on October 24, 1962 into a family of musicians. He studied in Palermo, Salzburg and Stuttgart, and while still a teenager he undertook one brilliant international career as a cellist, collaborating with Claudio Abbado, Martha Argerich, Jorg Demus and Giuseppe Sinopoli. In parallel with his solo activity, his creative curiosity drives him to explore new frontiers in the field of composition, through contaminations between different genres: rock, jazz, electronic, Anglo-Saxon minimalism and ethnic music from the whole Mediterranean area, based on a profound classical preparation, are the formula of Sollima's unmistakable style.
His music is performed by classical interpreters such as Yo-Yo Ma, Riccardo Muti with the Filarmonica della Scala and the Chicago Symphony, Antonio Pappano and Ivan Fischer with the Orchestra of Santa Cecilia, Giovanni Antonini with the Giardino Armonico, the Royal Orchestra of the Concertgebouw and the Berliner Konzert haus orchester, Gidon Kremer and Sol Gabetta with the Kremerata Baltica, Yuri Bashmet with I Solisti di Mosca, Daniele Gatti, Mischa Maisky, Viktoria Mullova, Ruggero Raimondi, Mario Brunello, Bruno Canino, Katia and Marielle Labeque, the String Quintet of the Berliner Philarmoniker, the Amsterdam Sinfonietta, the Royal Liverpool Philharmonic Orchestra, the Manchester Camerata, the Belgrade Philharmonic Orchestra, the Festival Budapest Orchestra, the RAI National Orchestra, I Turchini, the Byzantine Academy, the Australian Chamber Orchestra and, in other areas, by Patti Smith, Larry Coryell, Mauro Pagani, Stefano Bollani, Giorgia and Elisa (protagonist of her work Ellis Island).
For cinema and television he composes for Marco Tullio Giordana (One Hundred Steps and The Best of Youth), Peter Greenaway (The Tulse Luper Suitcases and Nightwatching), Carlos Saura (La Jota), John Turturro (Rehearsals for a Sicilian tragedy), Lasse Gjertsen (Daydream), Maurizio Zaccaro (Il bell'Antonio, RaiUno), Franco Battiato ('Bitte Keine Reklame', RaiDue). In the theater field he writes and performs incidental music for directors such as Bob Wilson (Imagining Prometheus in Syracuse and Milan), Alessandro Baricco (Ring al Valle in Rome and Iliade at the Auditorium in Rome and at the Lingotto in Turin), Peter Stein (Medea for the Greek Theater of Syracuse, then on tour in Italy and Greece).
In 2006 Peter Greenaway chose his music for the large installation staged in Amsterdam on the occasion of Rembrandt's 4th centenary. For dance he collaborates with many important choreographers: among these Karole Armitage, Micha van Hoecke, Bebe Miller, Fabrizio Monteverde, Matteo Levaggi and Carolyn Carlson who, at the Venice Biennale, makes him play on stage, among the dancers, making use of his scenic charisma.
As a soloist, or with various instrumental ensembles, he performs his compositions all over the world. Among the most important venues are Carnegie Hall, Merkin Hall and the Brooklyn Academy of Music in New York, La Scala in Milan, Queen Elizabeth Hall and Wigmore Hall in London,
the Salle Gaveau in Paris, the Ciaikowskij Hall in Moscow, the Liszt Academy in Budapest, the Sydney Opera House, the Parco della Musica in Rome, the Tanglewood Festival in Massachusetts, the Istanbul International Festival, the Kronberg Festival, the Weimar Kunstfest, the Lockenhaus Festival, the Amsterdam Biennale, the Piatigorsky Festival in Los Angeles, the Tokyo Summer Festival, the Ravenna Festival, the Venice Biennale , performing numerous tours in England, Holland, Russia, USA, Canada, China, Japan, Australia.
Prestigious venues, but also alternative environments, close to the younger and borderline public, such as Radio Deejay in the best listening band, or the Knitting Factory in New York, a true temple of the underground, when the Pulitzer Prize winner Justin Davidson defines it as "The Jimi Hendrix of the Cello", or the Notte della Taranta, of which he was musical director in 2013 and 2014, and whose live TV broke all audience records for Rai5.
In 2013 he inaugurated the Concerto del Primo Maggio in Piazza San Giovanni in Rome (an event in which he had already participated in 2007) leading the formidable ensemble of 100 Cellos, which he founded the previous year at the Teatro Valle occupied together with his pupil Enrico Melozzi. In the following years he brought the 100 Cellos to Milan (Triennale, Piazza del Duomo, Piazza Scala, "Falcone e Borsellino" Gardens), Budapest (Cathedral Square), Turin (Teatro Regio, on the 25th anniversary of the Fall of the Berlin Wall), Ravenna Festival and Lucca Classica.
Lastly, a cello performance in the Sahara Desert, another underwater in a Sicilian gebbia (for an installation by Antonio Di Mino), and also the inauguration of the Italian Pavilion at Expo 2010 in Shanghai, together with the Philharmonic of the Scala.
The Municipality of Milan commissioned him to create the official sound logo of Expo 2015, which he also created for the inauguration of the new exhibition space of Michelangelo's Pietà Rondanini at the Castello Sforzesco.
On 2 June 2017, for the Republic Day, he performed a concert at the Quirinale in front of the Presidents of the Republic, the Chamber and the Senate, and the ambassadors of all the countries of the world. He is currently composing the music for Anatolij Vasiliev's next film.
Among the many CDs we highlight Aquilarco for Point Music/Polygram (at the invitation of Philip Glass), Works and When We Were Trees for
Sony, Neapolitain Concertose Giovanni Battista Costanzi's sonatas for Glossa Music, Caravaggio, Aquilarco Live in New York and 100 Cellos Live at Teatro Valle for Egea Music, Onyricon, Il Caravaggio rubato and A Clandestine Night in Rome for Decca.
He plays a Francesco Ruggeri cello (Cremona, 1679). Furthermore, in his creations he makes use of Western and Eastern acoustic instruments, electric and electronic instruments, alongside others of his own invention, such as the Aquilarco, and still others made especially for him, such as the tenor violin present in Caravaggio's paintings and faithfully reconstructed by luthier Walter Cangialosi, Tim Linhart's Ice-Cello which in the winter of 2007 played at an altitude of 3,200 metres, in an igloo-theatre built on the glacier
of Val Senales, the D-Touch by Enrico Costanza of the Polytechnic of Lausanne (a sort of wooden sequencer, inserted in the orchestral body of the piece Passiuni, conducted in 2008 by Riccardo Muti at the Ravenna Festival), while in 2013 at the Teatro Valle in Rome and in 2014 at the Milan Triennale, Sollima experimented with a hay cello by the sculptor Julia ttico.
He teaches at the Romanini Foundation in Brescia and, since 2010, at the Accademia di Santa Cecilia, where he was awarded the title of Academician. He is also the Artistic Director of the Italian Cello Society.
Copyright Shobha
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BREVE BIOGRAFIA DI GIOVANNI SOLLIMA
Giovanni Sollima è un vero virtuoso del violoncello. Suonare per lui non è un fine, ma un mezzo per comunicare con il mondo.
È un compositore fuori dal comune, che grazie all'empatia che instaura con lo strumento e con le sue emozioni e sensazioni,comunica attraverso una musica unica nel suo genere. Il suo è un pubblico variegato e trasversale: dagli estimatori di musica colta ai giovani "metallari" e appassionati di rock, Giovanni Sollima conquista tutti. Nasce a Palermo il 24 ottobre 1962 da una famiglia di musicisti. Studia a Palermo, Salisburgo e Stoccarda, e ancora adolescente intraprende una brillante carriera internazionale di violoncellista, collaborando con Claudio Abbado, Martha Argerich, Jorg Demus e Giuseppe Sinopoli. Parallelamente all'attività di solista, la sua curiosità creativa lo spinge ad esplorare nuove frontiere nel campo della Composizione, attraverso contaminazioni fra generi diversi: rock, jazz, electronic, minimalismo anglosassone e musica etnica di tutta l'area mediterranea, sulla base di una profonda preparazione classica, sono la formula dello stile inconfondibile di Sollima. La sua musica è eseguita da interpreti classici quali Yo-Yo Ma, Riccardo Muti con la Filarmonica della Scala e la Chicago Symphony, Antonio Pappano e Ivan Fischer con l'Orchestra di Santa Cecilia, Giovanni Antonini con il Giardino Armonico, l’Orchestra Reale del Concertgebouw e la Berliner Konzert haus orchester, Gidon Kremer e Sol Gabetta con la Kremerata Baltica, Yuri Bashmet con I Solisti di Mosca, Daniele Gatti, Mischa Maisky, Viktoria Mullova, Ruggero Raimondi, Mario Brunello, Bruno Canino, Katia e Marielle Labeque, il Quintetto d’archi dei Berliner Philarmoniker, l’Amsterdam Sinfonietta, la Royal Liverpool Philharmonic Orchestra, la Manchester Camerata, la Belgrade Philharmonic Orchestra,la Festival Budapest Orchestra, l’Orchestra Nazionale della RAI, I Turchini, l’Accademia Bizantina, la Australian Chamber Orchestra e, in altri ambiti, da Patti Smith, Larry Coryell, Mauro Pagani, Stefano Bollani, Giorgia ed Elisa (protagonista della sua opera Ellis Island). Per il cinema e la televisione compone per Marco Tullio Giordana (I cento passi e La meglio gioventù), Peter Greenaway (The Tulse Luper Suitcases e Nightwatching), Carlos Saura (La Jota), John Turturro (Prove per una tragedia siciliana), Lasse Gjertsen (Daydream), Maurizio Zaccaro (Il bell'Antonio, RaiUno), Franco Battiato ('Bitte Keine Reklame', RaiDue). In campo teatrale scrive ed esegue musiche di scena per registi come Bob Wilson (Imagining Prometheus a Siracusa e Milano), Alessandro Baricco (Ring al Valle di Roma e Iliade all'Auditorium di Roma e al Lingotto di Torino), Peter Stein (Medea per il Teatro Greco di Siracusa, poi in tour in Italia e Grecia).
Nel 2006 Peter Greenaway sceglie la sua musica per la grande installazione allestita ad Amsterdam in occasione del IV centenario rembrandtiano. Per la danza collabora con molti importanti coreografi: fra questi Karole Armitage, Micha van Hoecke, Bebe Miller, Fabrizio Monteverde, Matteo Levaggi e Carolyn Carlson che, alla Biennale di Venezia, lo fa suonare sul palco, in mezzo ai danzatori, avvalendosi del suo carisma scenico.
In veste di solista, o con diversi gruppi strumentali, esegue le sue composizioni in tutto il mondo. Fra le sedi più importanti si ricordano la Carnegie Hall, la Merkin Hall e la Brooklyn Academy of Music a New York, la Scala a Milano, la Queen Elizabeth Hall e la Wigmore Hall a Londra,
la Salle Gaveau a Parigi, la Sala Ciaikowskij a Mosca, la Liszt Academy a Budapest, la Sydney Opera House, il Parco della Musica a Roma,
il Tanglewood Festival nel Massachusetts, il Festival Internazionale di Istanbul, il Kronberg Festival, il Kunstfest di Weimar, il Lockenhaus Festival, la Biennale di Amsterdam, il Piatigorsky Festival di Los Angeles, il Tokyo Summer Festival, il Ravenna Festival, la Biennale di Venezia, effettuando numerosi tour in Inghilterra, Olanda, Russia, USA, Canada, Cina, Giappone, Australia.
Luoghi prestigiosi, ma anche ambiti alternativi, vicini al pubblico più giovane e di confine, come RadioDeejay nella fascia di maggior ascolto, o la Knitting Factory di New York, vero tempio dell'underground, quando il Premio Pulitzer Justin Davidson lo definisce "The Jimi Hendrix of the Cello", o la Notte della Taranta, di cui è direttore musicale nel 2013 e 2014, e la cui diretta tv batte ogni record d'ascolti per Rai5.
Nel 2013 inaugura il Concerto del Primo Maggio a Piazza San Giovanni a Roma (manifestazione alla quale aveva già partecipato nel 2007) guidando il formidabile ensemble dei 100 Cellos, da lui fondato l'anno precedente al Teatro Valle occupato insieme all'allievo Enrico Melozzi.
Negli anni successivi porta i 100 Cellos a Milano (Triennale, Piazza del Duomo, Piazza Scala, Giardini “Falcone e Borsellino”), Budapest (Piazza della Cattedrale), Torino (Teatro Regio, nel 25° della Caduta del Muro di Berlino), Ravenna Festival e Lucca Classica.
Si ricordano infine una performance violoncellistica nel Deserto del Sahara, un’altra sott’acqua in una gebbia siciliana (per un'installazione di Antonio Di Mino), e inoltre l'inaugurazione del Padiglione italiano all’Expo 2010 di Shangai, insieme alla Filarmonica della Scala.
Il Comune di Milano gli commissiona la creazione del logo sonoro ufficiale di Expo 2015, da lui eseguito anche per l'inaugurazione al Castello Sforzesco del nuovo spazio espositivo della Pietà Rondanini di Michelangelo.
Il 2 giugno 2017, per la Festa della Repubblica, ha eseguito un concerto al Quirinale di fronte ai Presidenti della Repubblica, della Camera e del Senato, e agli ambasciatori di tutti i Paesi del mondo. Attualmente sta componendo le musiche per il prossimo film di Anatolij Vasiliev.
Fra i numerosi cd si segnalano Aquilarco per la Point Music/Polygram (su invito di Philip Glass), Works e When We Were Trees per la
Sony, Neapolitain Concertose Le sonate di Giovanni Battista Costanzi per Glossa Music, Caravaggio, Aquilarco Live in New York e 100 Cellos Live at Teatro Valle per Egea Music, Onyricon, Il Caravaggio rubato e A Clandestine Night in Rome per la Decca.
Suona un violoncello Francesco Ruggeri (Cremona, 1679). Inoltre nelle sue creazioni si avvale dell'utilizzo di strumenti acustici occidentali ed orientali, di strumenti elettrici ed elettronici, affiancandone altri di sua invenzione, come l'Aquilarco, e altri ancora realizzati appositamente per lui, come il violino tenore presente nei quadri di Caravaggio e fedelmente ricostruito dal liutaio Walter Cangialosi, l'Ice-Cello di Tim Linhart che nell'inverno del 2007 ha suonato a 3.200 metri di altitudine, in un teatro-igloo costruito sul ghiacciaio
della Val Senales, il D-Touch di Enrico Costanza del Politecnico di Losanna (una sorta di sequencer di legno, inserito nell'organico orchestrale del brano Passiuni, diretto nel 2008 da Riccardo Muti al Ravenna Festival), mentre nel 2013 al Teatro Valle di Roma e nel 2014 alla Triennale di Milano, Sollima si è cimentato con un violoncello di fieno opera della scultrice Julia Artico.
Insegna presso la Fondazione Romanini di Brescia e, dal 2010, presso l'Accademia di Santa Cecilia, dove è stato insignito del titolo di Accademico. E' inoltre il Direttore artistico della Società Italiana del Violoncello.
Copyright Shobha
All rights reserved
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Sicily 2019
SHORT BIOGRAPHY OF GIOVANNI SOLIMA
Giovanni Sollima is a true cello virtuoso. For him, playing is not an end, but a means of communicating with the world.
He is an out of the ordinary composer who, thanks to the empathy he establishes with the instrument and its emotions and sensations, communicates through unique music. His is a varied and transversal audience: from admirers of cultured music to young "metalheads" and rock enthusiasts, Giovanni Sollima conquers everyone. He was born in Palermo on October 24, 1962 into a family of musicians. He studied in Palermo, Salzburg and Stuttgart, and while still a teenager he undertook one brilliant international career as a cellist, collaborating with Claudio Abbado, Martha Argerich, Jorg Demus and Giuseppe Sinopoli. In parallel with his solo activity, his creative curiosity drives him to explore new frontiers in the field of composition, through contaminations between different genres: rock, jazz, electronic, Anglo-Saxon minimalism and ethnic music from the whole Mediterranean area, based on a profound classical preparation, are the formula of Sollima's unmistakable style.
His music is performed by classical interpreters such as Yo-Yo Ma, Riccardo Muti with the Filarmonica della Scala and the Chicago Symphony, Antonio Pappano and Ivan Fischer with the Orchestra of Santa Cecilia, Giovanni Antonini with the Giardino Armonico, the Royal Orchestra of the Concertgebouw and the Berliner Konzert haus orchester, Gidon Kremer and Sol Gabetta with the Kremerata Baltica, Yuri Bashmet with I Solisti di Mosca, Daniele Gatti, Mischa Maisky, Viktoria Mullova, Ruggero Raimondi, Mario Brunello, Bruno Canino, Katia and Marielle Labeque, the String Quintet of the Berliner Philarmoniker, the Amsterdam Sinfonietta, the Royal Liverpool Philharmonic Orchestra, the Manchester Camerata, the Belgrade Philharmonic Orchestra, the Festival Budapest Orchestra, the RAI National Orchestra, I Turchini, the Byzantine Academy, the Australian Chamber Orchestra and, in other areas, by Patti Smith, Larry Coryell, Mauro Pagani, Stefano Bollani, Giorgia and Elisa (protagonist of her work Ellis Island).
For cinema and television he composes for Marco Tullio Giordana (One Hundred Steps and The Best of Youth), Peter Greenaway (The Tulse Luper Suitcases and Nightwatching), Carlos Saura (La Jota), John Turturro (Rehearsals for a Sicilian tragedy), Lasse Gjertsen (Daydream), Maurizio Zaccaro (Il bell'Antonio, RaiUno), Franco Battiato ('Bitte Keine Reklame', RaiDue). In the theater field he writes and performs incidental music for directors such as Bob Wilson (Imagining Prometheus in Syracuse and Milan), Alessandro Baricco (Ring al Valle in Rome and Iliade at the Auditorium in Rome and at the Lingotto in Turin), Peter Stein (Medea for the Greek Theater of Syracuse, then on tour in Italy and Greece).
In 2006 Peter Greenaway chose his music for the large installation staged in Amsterdam on the occasion of Rembrandt's 4th centenary. For dance he collaborates with many important choreographers: among these Karole Armitage, Micha van Hoecke, Bebe Miller, Fabrizio Monteverde, Matteo Levaggi and Carolyn Carlson who, at the Venice Biennale, makes him play on stage, among the dancers, making use of his scenic charisma.
As a soloist, or with various instrumental ensembles, he performs his compositions all over the world. Among the most important venues are Carnegie Hall, Merkin Hall and the Brooklyn Academy of Music in New York, La Scala in Milan, Queen Elizabeth Hall and Wigmore Hall in London,
the Salle Gaveau in Paris, the Ciaikowskij Hall in Moscow, the Liszt Academy in Budapest, the Sydney Opera House, the Parco della Musica in Rome, the Tanglewood Festival in Massachusetts, the Istanbul International Festival, the Kronberg Festival, the Weimar Kunstfest, the Lockenhaus Festival, the Amsterdam Biennale, the Piatigorsky Festival in Los Angeles, the Tokyo Summer Festival, the Ravenna Festival, the Venice Biennale , performing numerous tours in England, Holland, Russia, USA, Canada, China, Japan, Australia.
Prestigious venues, but also alternative environments, close to the younger and borderline public, such as Radio Deejay in the best listening band, or the Knitting Factory in New York, a true temple of the underground, when the Pulitzer Prize winner Justin Davidson defines it as "The Jimi Hendrix of the Cello", or the Notte della Taranta, of which he was musical director in 2013 and 2014, and whose live TV broke all audience records for Rai5.
In 2013 he inaugurated the Concerto del Primo Maggio in Piazza San Giovanni in Rome (an event in which he had already participated in 2007) leading the formidable ensemble of 100 Cellos, which he founded the previous year at the Teatro Valle occupied together with his pupil Enrico Melozzi. In the following years he brought the 100 Cellos to Milan (Triennale, Piazza del Duomo, Piazza Scala, "Falcone e Borsellino" Gardens), Budapest (Cathedral Square), Turin (Teatro Regio, on the 25th anniversary of the Fall of the Berlin Wall), Ravenna Festival and Lucca Classica.
Lastly, a cello performance in the Sahara Desert, another underwater in a Sicilian gebbia (for an installation by Antonio Di Mino), and also the inauguration of the Italian Pavilion at Expo 2010 in Shanghai, together with the Philharmonic of the Scala.
The Municipality of Milan commissioned him to create the official sound logo of Expo 2015, which he also created for the inauguration of the new exhibition space of Michelangelo's Pietà Rondanini at the Castello Sforzesco.
On 2 June 2017, for the Republic Day, he performed a concert at the Quirinale in front of the Presidents of the Republic, the Chamber and the Senate, and the ambassadors of all the countries of the world. He is currently composing the music for Anatolij Vasiliev's next film.
Among the many CDs we highlight Aquilarco for Point Music/Polygram (at the invitation of Philip Glass), Works and When We Were Trees for
Sony, Neapolitain Concertose Giovanni Battista Costanzi's sonatas for Glossa Music, Caravaggio, Aquilarco Live in New York and 100 Cellos Live at Teatro Valle for Egea Music, Onyricon, Il Caravaggio rubato and A Clandestine Night in Rome for Decca.
He plays a Francesco Ruggeri cello (Cremona, 1679). Furthermore, in his creations he makes use of Western and Eastern acoustic instruments, electric and electronic instruments, alongside others of his own invention, such as the Aquilarco, and still others made especially for him, such as the tenor violin present in Caravaggio's paintings and faithfully reconstructed by luthier Walter Cangialosi, Tim Linhart's Ice-Cello which in the winter of 2007 played at an altitude of 3,200 metres, in an igloo-theatre built on the glacier
of Val Senales, the D-Touch by Enrico Costanza of the Polytechnic of Lausanne (a sort of wooden sequencer, inserted in the orchestral body of the piece Passiuni, conducted in 2008 by Riccardo Muti at the Ravenna Festival), while in 2013 at the Teatro Valle in Rome and in 2014 at the Milan Triennale, Sollima experimented with a hay cello by the sculptor Julia ttico.
He teaches at the Romanini Foundation in Brescia and, since 2010, at the Accademia di Santa Cecilia, where he was awarded the title of Academician. He is also the Artistic Director of the Italian Cello Society.
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