LA MUSICA DELLA MAFIA
Cantano in Calabria amici e parenti di boss della 'ndrangheta. ..
Mettono in musica il culto dell’omertà e la venerazione per i boss, il fascino della lupara e l’odio contro le vittime di mafia. Ospitano strofe composte dai latitanti che infatti si firmano «anonimo». Pare che Mandano avvertimenti nemmeno poco espliciti ai collaboratori di giustizia: copertine dei cd a loro dedicate con disegno (sagome impiccate a un albero) e slogan («Siete sbirri figli di p...»). Eppure adesso i cantanti di ‘ndrangheta chiedono perfino il rispetto e il conseguente pagamento dei diritti d’autore. L’hanno chiesto per esempio a un laboratorio anti-cosche che insegna ai bambini e ai ragazzini di Reggio Calabria a non cadere nel tranello, a non mitizzare la ‘ndrangheta. Men che meno a prestarle ascolto.
Gli indagati si chiamano Francesco Sbano e Demetrio Siclari.I due sono stati indagati. E per la prima volta una Procura, quella di Reggio Calabria, metterà occhi e mani dentro un fenomeno di business, spettacolo e apologia, di messaggi in codice nascosti nei testi, di controllo del territorio.
Il personaggio chiave è Sbano. Sulla ‘ndrangheta ha girato anche un film: «Uomini d’onore». Se le cosche esistono, è il messaggio in sintesi, è tutta colpa dello Stato assente. Sbano ha fatto i soldi vendendo canti di ‘ndrangheta e di mafia. Il titolo «Ammazzaru lu generali», sul generale dalla Chiesa, è roba sua. Vive, lavora e incassa in Germania. Quella Germania che, nonostante la colonizzazione silenziosa delle cosche e nonostante certi vistosi manifestarsi (la strage di Duisburg, nel 2007, sei morti ammazzati, il mondo intero che scopriva la ‘ndrangheta), continua a sorridere delle canzoni di malavita, perché a dire dei tedeschi sono melodie capaci di raccontare l’animo romantico della criminalità.
Qualche anno fa con Paola Zanottini del venerdi' di repubblica siamo andati a trovare questi cantanti e produttori dentro la casa discografica dove registrano le loro canzoni dell'ndrangheta , in serata ci siamo dovute bendare gli occhi, salire su una macchina guidata da uno di loro per giungere e raggiungere un gruppo di persone forse tra loro alcuni latitanti, nella villetta nascosta tra i giardini della Locride. Li ci aspettavano Francesco Sbano il produttore e i vari musicisti e familiari.
Shobha
https://it.wikipedia.org/wiki/La_musica_della_mafia
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eng
In Calabria, friends and relatives of bosses of the 'Ndrangheta sing. ..
They put to music the cult of silence and the veneration of the bosses, the charm of the lupara and hatred against the victims of the mafia. They host stanzas composed by fugitives who in fact sign "anonymous". It seems that they send not even explicit warnings to collaborators of justice: CD covers dedicated to them with drawings (silhouettes hanged from a tree) and slogans («You are cops, children of p ...»). Yet now the singers of 'Ndrangheta are even demanding respect and the consequent payment of copyright. For example, they asked an anti-gang laboratory that teaches children and young people in Reggio Calabria not to fall for the trap, not to mythologize the 'Ndrangheta. Least to listen to her.
The suspects are called Francesco Sbano and Demetrio Siclari. The two have been investigated. And for the first time a prosecutor, that of Reggio Calabria, will put his eyes and hands into a phenomenon of business, entertainment and apology, of coded messages hidden in the texts, of control of the territory. The key character is Sbano. He also shot a film on 'Ndrangheta: "Men of honor". If the gangs exist, it is the message in summary, it is all the fault of the absent state. Sbano made money by selling 'Ndrangheta and Mafia songs. The title "Ammazzaru lu generali", about the general from the Church, is his stuff. He lives, works and collects in Germany. That Germany which, despite the silent colonization of the gangs and despite some conspicuous manifestations (the massacre of Duisburg, in 2007, six people killed, the whole world who discovered the 'Ndrangheta), continues to smile at the songs of the underworld, because to say of the Germans are melodies capable of telling the romantic soul of crime.
A few years ago with Paola Zanottini on Friday of the republic we went to find these singers and producers inside the record company where they record their songs of the Andrangheta, in the evening we had to blindfold ourselves, get on a car driven by one of them to reach and reach a group of people, perhaps among them some fugitives, in the villa hidden among the gardens of the Locride. The producer and the various musicians and family members were waiting for us.
Shobha
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