PETRA RESKI - "NEI LUOGHI DELLA SUA INFANZIA"
PETRA RESKI - "NEI LUOGHI DELLA SUA INFANZIA"
La giornalista Petra Reski, nasce In Prussia orientale, suo padre, minatore, muore in giovane età e dopo qualche anno dalla tragica scomparsa, la madre di Petra e lei si trasferiscono in Germania vicino a parenti materni lasciando la famiglia paterna in Prussia Orientale.
Dopo molti anni di lontananza, Petra, giornalista affermata ed io, partiamo per la Polonia, lei con il suo taccuino, io con la mia macchina fotografica alla ricerca della sua storia familiare, cercando i luoghi della sua infanzia.
Non conoscevo questa terra, ricca di boschi laghi e cicogne, grazie a Petra che mi ha chiesto di accompagnarla ho conosciuto un mondo meraviglioso e accogliente, come i parenti e amici che abbiamo incontrato lungo il percorso, e in ognuno di loro ho ritrovato un pezzo della storia di Petra.
Alcuni dei luoghi narrati, appartengono alla sua memoria, case e luoghi e persone sono tutti uniti dal cognome paterno.
Abbiamo percorso la Polonia in lungo e in largo, ciò che mi ha toccato profondamente, è stato vedere Petra rannicchiata sulla tomba del padre, cercando di decifrare il cognome e il nome con un foglio e un gessetto, la tomba è poco distante da quella dei nonni, sepolti uno vicino all'altra e magicamente ritrovati, nascoste da erbe selvatiche dentro un piccolo cimitero di campagna.
Il padre di Petra Reski era originario della Prussia orientale e la madre della Slesia. Petra Reski è cresciuta nella valle del Ruhr.
Dopo i suoi studi di lingue romanze e scienze sociali a Treviri, Münster e Parigi, frequentò la Henri Nannen Schulz.
Dal 1988 ha lavorato alla redazione esteri della rivista Stern, successivamente ha collaborato con altre testate in lingua tedesca ed ha scritto diversi libri. Per le sue opere letterarie e giornalistiche ha ricevuto numerosi premi e candidature. Nei mass media è conosciuta principalmente per i suoi saggi connotati da impegno anti-mafioso. Vive in Italia dal 1989 e parla disinvoltamente l'italiano.
Shobha
Petra: "Sono cresciuta come figlia di profughi. La fuga fa parte del bagaglio della mia vita: mio padre aveva 12 anni quando fu espulso dalla ex Prussia orientale con la sua famiglia nel 1945, mia madre aveva 12 anni quando fuggì dalla Slesia. Le storie dei profughi mi hanno accompagnata per tutta la vita e ho dedicato loro due libri: "Ein Land so weit" (Una terra così lontana) sulla patria di mio padre nella Prussia orientale e "Meine Mutter und ich" (Io e mia madre) sulla patria di mia madre. Ancora oggi mi chiedono di "Ein Land so weit", il libro ha toccato il cuore di molti lettori, con le sue domande a lungo soppresse in Germania: i profughi personificavano la sconfitta tedesca, erano un ricordo non amato della guerra che tutti insieme hanno perso. Ho scritto questi libri perché volevo far capire che la perdita della patria è traumatica per una persona quanto la perdita di una persona amata. E per ricordare che ai profughi in Germania è stato a lungo negato il diritto al lutto. Da bambini dal cuore duro come me.
Un motivo in più per tornare in Polonia, nel luogo in cui mio padre è cresciuto e che allora era chiamato "Svizzera orientale prussiana" per la sua bellezza (oggi alcuni parlano di "Toscana del Nord"). Il mio libro "Ein Land so weit" è stato pubblicato in Germania nel 2000 e tradotto in polacco nel 2008 - cosa che considero un atto speciale di comprensione internazionale che devo alla Borussia Foundation, la fondazione che sostiene l'impegno civico in Polonia, Lituania, Russia, Ucraina e Bielorussia e che ha fatto tradurre il mio libro "Ein Land so weit" in polacco. Il 30 giugno presenterò il mio libro a Olsztyn e il 1° luglio a Sorkwity".
PETRA RESKI
RUSSIA ORIENTALE